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Response time: cosa è e quanto è importante per un monitor da gaming

Il tempo di risposta (in inglese response time) è una delle caratteristiche più sottovalutate in un monitor. Spesso si tende a non dare molto peso a quanti millisecondi corrisponde, ma in realtà si tratta di una delle specifiche che più dovrebbero interessare, soprattutto agli utenti che giocano. Infatti, per chi è abituato a usare il monitor per lavoro o semplicemente per navigare, di certo non presterà attenzione a quanti ms di tempo di risposta avrà il pannello. Ma, chi pratica la sacra arte del gaming è ben consapevole che ogni attimo conta. Per questo il response time è una caratteristica che riguarda soprattutto i gamer.

Visto che si parla di monitor in termini abbastanza tecnici, vi consiglio di farvi prima un quadro generale su come funziona il nostro occhio e su come percepisce il colore su uno schermo. Questo argomento è già stato ampiamente trattato nella precedente guida riguardante l’HDR.

Cos’è il response time?

Il tempo di risposta non è da confondere con l’input lag. Non si tratta del tempo che intercorre tra il premere un tasto e vedere la risposta direttamente sullo schermo, è una questione che interessa i pixel del pannello. Il response time infatti è il tempo che ci mette un pixel a passare dal nero al bianco o, in altri casi, da una scala di grigi a un’altra. Infatti può essere misurato usando scale diverse. In genere il parametro è calcolato in base a una delle tre scale più usate: la scala di grigi (GtG), da nero a bianco a nero (BtB) e l’MPRT.

response time

La scala di grigi

La scala di grigi è la misurazione più comune per quanto riguarda il tempo di risposta in un monitor. Spesso nelle specifiche dei monitor da gaming si trova frequentemente e più il valore è basso e più il pannello ha un tempo di risposta migliore in termini di prestazioni. Infatti il response time indicato è generalmente molto basso rispetto agli altri parametri, poiché il tempo che ci impiega il pannello a passare da un grigio a un altro è minore rispetto al tempo che ci impiega ad accendersi e a spegnersi (misurazione BtB). Inoltre, mentre per quanto riguarda il BtB viene registrato il tempo totale, per la scala di grigi vengono prese in considerazione diverse sequenze temporali e viene fatta una media. Per questo il GtG risulterà sempre molto breve.

scala di grigi monitor

Da nero a bianco a nero

Il cosiddetto BtB permette di capire quanto tempo ci impiega un pixel da essere inattivo ad attivo fino a inattivo nuovamente, quindi nero > bianco > nero. Grazie a ciò si può determinare in quanto tempo un pixel cambia colore. Come detto poco fa, il response time BtB è in genere più alto rispetto al GtG. In genere questo tipo di parametro è più adatto a chi lavora al pc e non gioca a livello competitivo.

Infatti nel gaming è fondamentale avere un response time molto basso.

MPRT

L’MPRT, insieme al GtG, è un tipo di tempo di riposta preso molto in considerazione quando si parla di videogiochi. Se nella scheda tecnica di un monitor non trovate il GtG, sicuramente troverete al suo posto l’mprt. A volte si possono anche trovare entrambi per lo stesso modello. L’MPRT è il response time inerente alle immagini in movimento. Esso infatti misura per quanto tempo un singolo pixel rimane visibile sullo schermo. A differenza del Grey-to-Grey però è molto soggettivo.

monitor mprt

Trattandosi infatti di immagini in movimento e non di scale di colori, la sensibilità a esso si diversifica molto tra le singole persone. Per esempio, un valore di MPRT pari a 5 ms vuol dire che un singolo pixel rimane acceso sullo schermo per un tempo di 5 ms. Ciò potrebbe essere percepito lento da un utente o velocissimo da un altro, non c’è una risposta giusta.

Quanto è importante il response time?

Se usate il monitor esclusivamente per usi di ufficio o per guardare contenuti multimediali come film e serie tv, il tempo di risposta può tranquillamente essere lasciato in secondo piano. Se invece giocate, il discorso è un po’ diverso. In giochi single player non dovete preoccuparvi nel caso abbiate un tempo di risposta fino ai 5 ms. Invece, nei giochi competitivi, come per esempio FPS o TPS, dove letteralmente ogni attimo conta, volete avere valori “ms” più bassi.

Un basso tempo di risposta del monitor mi garantisce durante gli spostamenti rapidi della camera una immagine più nitida, con meno sfocature e di conseguenza una maggiore facilità a individuare i nemici sullo schermo.

monitor da gaming

In giochi frenetici dove ci si scontra spesso con altre persone da tutto il mondo, la qualità dell’immagine, anche in minuscole frazioni di secondo, è molto importante. Perciò, se volete avere performance migliori da parte delle vostre periferiche in giochi competitivi, allora vi toccherà cercare un monitor con il più basso tempo di risposta possibile. Non a caso, spesso, quelli indicati per il gaming vantano spesso response time pari a 1 0 2 ms.

Giocare con un monitor con un tempo di risposta di 1ms vuol dire che quando sposteremo la visuale velocemente verso un nemico, le immagini saranno meno sfocate e sarà più facile individuare gli elementi sullo schermo e di conseguenza anche gli avversari.

Anche il tipo di pannello del monitor incide sul tempo di risposta. Infatti alcuni tipi sono più indicati per il gaming rispetto ad altri. I pannelli TN sono quelli che in genere restituiscono prestazioni migliori in game. Invece gli IPS sono i pannelli che prediligono gli editor di foto e i videomaker per la fedeltà dei colori. Mentre i pannelli VA sono quelli che cercano il compromesso tra gli IPS e i TN, provando ad accontentare sia i gamer sia i creatori di contenuti ma alla fine sono probabilmente la soluzione ideale solo per chi gioca e lavora saltuariamente con la grafica in quanto non eccellono in ne in prestazioni ne in affidabilità dei colori.