Monitor IPS: tutto quello che devi sapere

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Quando nel mondo del gaming si parla di monitor, molto spesso spunta fuori la tecnologia IPS. Sappiamo realmente cos’è? Qual è il vero significato di questo termine?
Semplificando concetti e argomenti complessi, cerchiamo di capire insieme cosa è la tecnologia In-Plane Switching (IPS).

Come nasce questa tecnologia?

Innanzi tutto, con la sigla “IPS” indichiamo una tra le quattro principali tipologie di pannelli LCD. Le altre sono il tra poco citato TN, VA ed infine l’OLED.

In-Plane Switching, meno nota come Super TFT, è una tecnologia LCD trasmissiva (ovvero che necessita di retroilluminazione per rendere visibile un’immagine). Sviluppata da Hitachi nel 1996, nasce per fronteggiare i limiti dei monitor TN, allora largamente in uso (e tutt’ora entrambe in voga nel settore gaming). Tra questi troviamo la bassa fedeltà dei colori (in particolare del nero) e un problematico angolo di visione (molto limitato).

Prima di parlare, nello specifico, della tipologia IPS, è doveroso menzionare come sia strutturalmente formato un generico pannello LCD (Liquid Crystal Display).
Questo è normalmente composto da sottili strati di cristalli liquidi, racchiusi, come fosse un sandwich, da filtri ed elettrodi. Questi consentono l’attraversamento degli elettroni, disposti come meglio indicato nell’immagine in basso. Una piccola curiosità: vengono chiamati “cristalli liquidi” per le proprietà fisiche simili allo stato liquido ma anche a quelle dei cristalli solidi.

L’immagine creata viene poi illuminata da lampade o LED (Light Emittent Diode) dai bordi del pannello. Il come vengano disposte/i dipende, poi, dalle specifiche tecnologie dei produttori.

monitor IPS

Un funzionamento innovativo

Arrivati a questo punto una domanda sorge spontanea: la tipologia di pannello LCD IPS come funziona nello specifico?

Il nome In-Plane Switching, che potremmo brutalmente tradurre come “commutazione in piano”, deriva dai cristalli nelle celle (conosciuti come pixel) del pannello IPS. Questi si trovano sempre sullo stesso piano e paralleli a quello del pannello. Una volta che viene applicata la tensione su una cella, i cristalli lì presenti ruotano di 90 gradi. I pixel, a loro volta, sono formati da tre sub-pixel RGB (quindi ciascun sub-pixel è o rosso, o verde, o blu). Gestendoli opportunamente si rende possibile la realizzazione di immagini colorate.

Le principali differenze tra le matrici IPS e quelle dei pannelli TN non si limitano alla diversa struttura/disposizione dei cristalli. Il posizionamento degli elettrodi cambia tra le due tipologie di pannello. Entrambi gli elettrodi sono posizionati su un wafer e occupano più spazio rispetto a quelli di un pannello TN. Per questo motivo, all’inizio della loro carriera, i pannelli IPS erano caratterizzati da una luminosità e un contrasto inferiore rispetto alla controparte TN (500 – 600:1). Alcuni criticarono anche lo strato esterno anti riflesso, che poteva rendere i bianchi un po’ sporchi a causa dell’effetto leggermente granuloso. In anni di lavoro si è però riusciti a raggiungere notevoli risultati.

Sei alla ricerca di un monitor? Guarda la nostra guida ai migliori monitor da gaming.

Monitor IPS evidenzia i colori

I vantaggi che si ottengono con un monitor IPS

La tecnologia IPS è sempre stata un cavallo di battaglia in termini di precisione dei colori (anche se tradizionalmente era lievemente carente la profondità del nero) ed eccellente angolo di visione (fino a 178 gradi). Sin da subito questa tipologia di pannello è stata adottata per la creazione di monitor professionali ad alta fedeltà dei colori e stabilità delle immagini. Tutto questo si scontrava con i tempi di risposta, che in principio erano biblici.

Nel 1998, però, LG-Philips LCD inizia la produzione della principale evoluzione della tecnologia IPS, ovvero il Super In-Plane Switching (S-IPS). Da qui derivano anche altri acronimi tecnologici, sempre riconducibili all’ S-IPS. Si arriva, dunque, a tempi di risposta ragionevoli. Dai 60ms dei primi pannelli IPS nel percorso nero-bianco-nero, passando a 25 e più tardi ai 16ms, colmando quel gap con i monitor TN. Al giorno d’oggi è molto comune trovare sul mercato monitor basati su pannelli IPS con tempi di risposta intorno ai 4ms.

Riassumendo: perché scegliere un monitor IPS?

  • Tempi di risposta accettabili
  • Grande angolo di visione (fino a 178°)
  • Qualità e precisione dei colori superiori ai monitor VA e TN