Spesso nel mondo del gaming si sente parlare di Force Feedback e Haptic Feedback. Queste due tecnologie, vecchie più di 60 anni sono sempre più importanti e presenti nell’evoluzione tecnologica moderna, ma cosa vuol dire force feedback? Dal mondo della robotica a quello della scienza passando dal più vicino settore del gaming, il force feedback permette di capire e migliorare la connessione tra esseri umani e macchina con l’obiettivo di ottenere sempre migliori risultati in ogni rispettivo campo.
Quest’oggi cerchiamo di capire qualcosa di più su questa tecnologia e perchè è sempre più importante per noi gamers.
Force Feeback, la simulazione fisica della Realtà Virtuale
Il force feedback può essere definito come la simulazione di una forza meccanica generata da uno strumento e trasmessa tramite la sensazione del tatto. Quando si parla di un ambiente simulato all’interno di una realtà virtuale (VR), infatti, lo stesso effetto è proponibile attraverso meccanismi di resistenza motorizzata che faranno si che una periferica si muova o quantomeno simuli i movimenti della controparte reale.
In parole povere il force feedback, è un insieme di componenti e programmi che hanno come obiettivo replicare i movimenti di una macchina o di un software che simula una macchina, attraverso un dispositivo di controllo. Questo fa si che la persona che utilizza il controller abbia un’esperienza e un controllo il più reale e preciso possibile.
Un esempio sono i volanti per ps4 o volanti per PC dotati di Force Feedback che quando li utilizziamo girano a seconda della simulazione di quello che l’auto sta realmente facendo in gioco, diventando più duri durante una curva o addirittura cambiando direzione durante una constrosterzata.
La maggior parte delle persone ha familiarità con il force feedback per quel che riguarda i controlli per videogiochi, come ad esempio volanti o pedali, oltre ad altri device come i simulatori di volo. Effettivamente, però, l’utilizzo di questo tipo di tecnologia va ben oltre il gaming.
Haptic Feedback e l’immersione sensoriale tramite il tatto
L’haptic feedback, invece, è simile al force feedback nel fornire all’utente una risposta attraverso il senso del tatto. Per haptic feedback è possibile intendere la semplice vibrazione del cellulare, oppure qualcosa di più complesso, come le innovative tute VR totalmente immersive dal punto di vista fisico di cui sono provvisti i più sofisticati sistemi VR.
Se volessimo considerare la differenza più importante tra haptic feedback e force feedback, potremmo dire che il primo usa un quantitativo di forza molto piccolo, spesso ravvisabile solo attraverso i nervi che si trovano sulla superficie della pelle. Si tratta di una trasmissione di sensazioni che vanno interpretate per poter agire correttamente con il dispositivo
Il force feedback, invece, può generare una forza tale da permettere all’utente di sentire la sensazione anche attraverso i muscoli e in alcuni casi dover contrastare questa forza per ottenere in gioco il risultato voluto.
Force Feedback: Campi di utilizzo
Sono differenti gli ambiti e le industrie nelle quali il force feedback trova applicazione. I mezzi di trasporto moderni come gli aeroplani, ad esempio, utilizzano questo genere di tecnologia per permettere ai piloti di capire quanta forza debbano applicare sui comandi.
I sistemi di feedback, inoltre, sono fondamentali per programmi di allenamento che forniscono una rappresentazione accurata delle condizioni reali in un determinato ambiente.
Nell’ambito medico, è possibile simulare la sensazione, dal punto di vista fisico, che si prova a tagliare un tessuto o a perforare un osso, permettendo ai chirurghi di allenare le proprie capacità con la realtà virtuale.
I piloti, attraverso questa tecnologia, possono invece imparare manovre complesse in un ambiente totalmente sicuro. Anche nell’ambito della difesa militare è possibile allenarsi all’utilizzo di veicoli e armi di diverso genere.
Infine, il force feedback può essere considerato una componente fondamentale nella creazione di parti robotiche. Attraverso di esso è possibile, infatti, regolare la sensibilità di arti robotici in modo che possano eseguire operazioni fini in industrie, ospedali e ambienti particolari.
Il Force Feedback e il gaming
Per quel che riguarda il gaming, il fulcro dell’utilizzo del force feedback sta tutto nella volontà di implementare l’immersività degli ambienti di gioco. In tal senso è possibile inquadrare diverse caratteristiche dei controller che approfittano del potere di questi feedback meccanici.
I più classici pad trasmettono risposte tramite vibrazione in base agli eventi in game. I volanti più moderni simulano gli urti della strada e di altri oggetti, o anche la forza derivata dal girare in curva, costringendoci a lottare con il volante per mantenere l’auto in pista. Inoltre joystick che sfruttano il feedback force possono essere usati per giocare come per il training, simulando ambienti reali e permettendo anche di adempiere a scopi riabilitativi.
La continua interazione con ambienti virtuali, sempre più presente con il progresso tecnologico esponenziale a cui stiamo assistendo, rende sempre più utile arrivare ad una sensazione di tatto precisa, fino a portarlo al livello della vista e dell’udito, due sensi che trovano una risposta ormai quasi identica a quella reale negli ambienti virtuali.
La tecnologia basata sul servomotore, inoltre, potrà essere superata grazie ai nuovi mezzi a disposizione, i quali saranno in grado di fornire risposte accuratissime agli utenti.