È difficile vedere delle reali innovazioni nel mondo dei mouse da gaming. Asus con il Chakram ha apportato una modifica che punta a ridefinire l’utilizzo stesso del mouse, introducendo uno stick analogico in un mouse di fascia alta.
Con il Chakram ASUS non ha inventato niente di nuovo, mouse con lo stick analogico sono presenti da anni sul mercato dei mouse ergonomici ma anche alcuni mouse da gaming “indie” lo avevano già introdotto. Il Chakram di ASUS punta a essere il mouse definitivo, offrendo una serie di caratteristiche da top di gamma come connessione Wi-Fi/bluetooth/usb, ricarica wireless, sensore da 16.000 DPIDPI, acronimo di "Dots Per Inch" o punti per pollice, misura la sensibilità di un mouse influenzando la precisione e la rapidità dei movimenti sullo schermo., tasti Omron intercambiabili e ovviamente un po’ di sano RGB, il tutto a “soli” 160/170€.
ASUS ROG CHAKRAM: Specifiche
PRODUTTORE | ASUS |
MODELLO | ROG CHAKRAM |
N° TASTI | 9 |
SENSORE | OTTICO PixArt 3335 |
DPI | 16.000 |
WIRELESS | SI – CONNESSIONE USB OPZIONALE |
TIPOLOGIA PRESA | PALM GRIP, CLAW GRIP, FINGER GRIP |
DIMENSIONI | 132.7 x 76.6 x 42.8 mm |
PESO | 121,6G |
REGOLAZIONE PESO | NO |
POLLING RATE | 1000 Hz |
LIFT OFF DISTANCE | REGOLABILE |
ASUS ROG CHAKRAM: Video
ASUS ROG CHAKRAM: Design
Il design dell’ASUS Chakram è sicuramente il suo punto forte. Il mouse si presenta con una forma piuttosto convenzionale, abbiamo i classici tasto destro e sinistro, la rotella centrale, nessun tasto per il controllo DPI rapido sul dorso della schiena. Sul lato sinistro troviamo due tasti laterali e lo stick analogico e una aletta per il supporto del pollice.
I tasti laterali sono più arretrati rispetto a mouse come il Corsair Dark CORE RGB PRO e per quanto mi riguarda risultano più facili da raggiungere, la pecca di questi tasti è la difficoltà nei momenti più frenetici a riconoscere quale dei due tasti stiamo per premere, in quando il loro design è simile e non vi è una grosso differenza tra i due.
Nella parte inferiore del mouse troviamo due tasti. Quello di destra serve a modificare i DPI, tenendolo premuto e girando la rotella potremo regolare i DPI monitorandoli tramite il colore della rotella che varia in base ai al valore raggiunto. Il tasto sulla destra invece serve per accoppiare il mouse con il bluetooth.
La scocca superiore del mouse è divisa in due parti removibili. Rimuovendo quella posteriore troviamo al suo interno il ricevitore wifi 2,4GHZ per utilizzare il mouse in modalità wireless wifi, oltre a questo troviamo un anello in plastica trasparente removibile con il logo ROG. Grazie al led RGB posto sotto questo cerchio, il logo viene riflesso sulla scocca superiore del mouse. Nella confezione abbiamo un cerchio senza logo che è possibile personalizzare a nostro piacimento.
Rimuovendo la scocca frontale invece possiamo accedere agli switch omron relativi al tasto destro e sinistro del mouse. In questo modo è molto semplice accedere e sostituire i due interruttori utilizzando quelli aggiuntivi che troviamo all’interno della confezione del ROG Chakram.
ASUS ROG CHAKRAM: Il Joystick
Come già detto, ciò che distingue il Chakram dalla concorrenza è il suo Joystick laterale. Questo joystick può funzionare in due modalità, quella analogica e quella digitale. Il joystick è posizionato piuttosto avanti lungo il lato destro del mouse e si riesce a gestire abbastanza facilmente. Nella confezione troviamo due levette analogiche e un tappo. Le due levette sono di lunghezza differente in modo da poter usare quella che ci è più comoda.
Modalità Analogica:
La modalità analogica fa si che il joystick funzioni come una qualsiasi levetta analogica di un controller rilevando 8 direzioni di movimento. Questa modalità non è adatta a rimappare dei tasti in gioco, bensì è meglio utilizzarla per gestire i movimenti in giochi di simulazione.
Modalità Digitale:
La modalità digitale prevede invece solo quattro direzioni, alto, basso, avanti e indietro. Questa modalità è l’ideale per giochi FPSNel contesto della tecnologia, "FPS" sta per "Frames Per Second" (fotogrammi al secondo) e rappresenta la quantità di immagini individuali che un gioco può mostrare in un secondo. Un alto..., MOBA, RPG, in questo modo avremo quattro tasti aggiuntivi sul mouse. Fin dal primo giorno di utilizzo risulta facile da usare e a differenza dei tastierini laterali dei mouse da MMO, è difficile attivare il tasto indesiderato. Durante i miei test l’ho utilizzato principalmente per gestire granate, cure o selezioni rapide degli inventari.
ASUS ROG CHAKRAM: Caratteristiche
L’ASUS Chakram è indubbiamente un mouse con tante caratteristiche interessanti, forse non tutte essenziali ma ASUS non ha voluto guardare al prezzo con questo prodotto e ha cercato di offrire il mouse completo a 360°.
Tre tipologie di connessione:
È possibile connettere il Chakram in tre differenti modalità. Connessione WI-FI a 2,4GHZ, tramite un ricevitore Wi-Fi (incluso) da collegare al nostro PC. Connessione Bluetooth per collegare il mouse al portatile e consumare meno batteria. Connessione USB per ricaricare il mouse e giocare allo stesso tempo, senza correre il rischio di avere dei ritardi nella trasmissione, o che il mouse si scarichi nel bel mezzo di un match.
Ricarica Wireless o rapida:
È possibile ricaricare il mouse utilizzando un tappetino mouse con ricarica wireless QI come l’ASUS ROG Balteus QI. Questo permette di giocare ininterrottamente, senza cavi ne tanto meno la preoccupazione che il mouse si scarichi. Oppure possiamo sfruttare la ricarica rapida tramite una presa USB C posta sul mouse e collegarla con il cavo incluso a una presa USB 3.0. La ricarica richiede 15 minuti e garantisce 12 Ore di gioco.
Lunga durata della batteria:
ASUS dichiara che senza illuminazione RGB il mouse connesso via WIFI possa garantire 79 ore di gioco. Non abbiamo ancora potuto testare la sua durata effettiva. Ad oggi siamo a circa 25 Ore di gioco in modalità WIFI e la batteria è attorno al 60%. Aggiorneremo una volta che si sarà scaricato completamente.
Sensore otticoIl termine "sensore ottico" nel settore dei mouse da gaming si riferisce alla tecnologia utilizzata per rilevare il movimento del mouse. Un sensore ottico utilizza una luce LED (solitamente rossa... PixArt 3335:
Sensore ottico da 16,000 DPI con velocità di rilevazione di 400 IPS e accelerazione massima di 40g, preciso e affidabile, niente da dire su questo.
Personalizza e aggiusta:
Grazie alle scocche magnetiche, sostituire il logo ROG o i gli interruttori dei tasti destro e sinistro è facile e indolore.
Tasti a corsa ridotta:
I tasti destro e sinistro hanno una corsa molto breve e sono dotati di interruttori meccanici omron.
Regolazione DPI senza software:
I DPI possono essere regolati direttamente dal mouse, premendo il tasto apposito sotto il mouse e ruotando la rotella. Questa cambierà colore in base al livello di DPI raggiunto. Questo sistema non va visto come un cambio DPI “on the fly” bensì come un modo per trovare la giusta regolazione dei DPI senza dover entrare e uscire dal software.
Illuminazione RGB:
L’ASUS ROG Chakram è dotato di tre zone RGB, gestibili tramite il software Armoury.
ASUS ROG CHAKRAM: In gioco
L’ASUS ROG Chakram ha una forma abbastanza famigliare, non è servito molto ad abituarcisi, anche se ovviamente il fatto di avere e volere utilizzare il joystick influenza inevitabilmente le prime ore di gioco. Utilizzando io una presa finger grip, posso dire di essermi trovato in generale bene con la forma del mouse. Onestamente preferivo la forma del ROG Gladius 2, ma questa non mi ha dato problemi.
Essendo io un appassionato di FPS, ho provato principalmente il mouse su Apex Legends e Warzone in attesa che mi venga voglia di giocare a Valorant, ma dubito… Durante queste settimane di prova ho testato il joystick sia in modalità analogica che in modalità digitale per poi scegliere quella digitale come la mia preferita per i giochi sparatutto.
I tasti destro e sinistro sono molto rapidi, quello che ASUS chiama meccanismo con pulsante rotante (ho provato a capire il motivo di questo nome ma non ce l’ho fatta…) garantisce click rapidi con un leggero feedback audio e tattile. La rotella è ben salda e i gradini dello scroll sono poco accentuati.
I tasti laterali risultano essere molto comodi da premere, ma troppo simili tra loro per distinguerli nelle fasi più concitate di gioco, soprattuttwo considerando il fatto che il pollice deve muoversi tra tasti laterali e joystick e quindi non mantiene la posizione sui due pulsanti. Questo può essere causa di errori o reazioni più lente in gioco.
Il sensore si è dimostrato affidabile, in gioco non mi ha mai dato problemi di rilevazione, sia utilizzandolo cablato via USB che in modalità wireless. Non ho provato a giocare in modalità Bluetooth.
ASUS ROG CHAKRAM: Software
Il software utilizzato dal ROG Chakram è la suite ASUS Armoury Crate. Questo software fa molto di più che gestire il vostro mouse. Questa è una suite completa che gestisce tutti i dispositivi ASUS, compreso l’hardware come la scheda madre o la scheda video. L’armoury Crate permette in oltre di rilevare i giochi sul PC e assegnare ad ogni singolo gioco un determinato profilo di impostazioni. Questo risulta molto utile in caso di “bind” dei tasti differenti a seconda del gioco o anche impostazioni DPI differenti.
Inoltre tramite il software possiamo controllare tutti gli aggiornamenti, sia delle periferiche che dell’hardware, ovviamente solo se sono ASUS. Tra le varie sezioni troviamo anche uno “shop” per comprare giochi scontati da STEAM e una sezione news dove troviamo principalmente pubblicità ASUS.
Tornando al nostro mouse, il software ci permette di abbinare ogni tasto o direzione del nostro joystick analogico a una funzione tastiera o tasto, macro, tasto media, tasto windows o funzione gamepad. Per qualche motivo il tasto macro rimane “oscurato” e non è possibile crearne ne tantomeno assegnarle a un tasto…
Nella schermata Alimentazione possiamo controllare lo status della batteria, scegliere a che livello di carica il mouse deve inviare un avviso luminoso per avvertirci che il mouse si sta scaricando e decidere dopo quanti minuti di inattività il mouse deve spegnersi per risparmiare energia.
Nella schermata prestazioni possiamo scegliere, quattro differenti impostazioni DPI, la frequenza di polling rate, la velocità di risposta dei tasti e l’angle snapping.
Nella schermata Calibrazione possiamo scegliere la LOD (Lift Off Distance) cioè a che distanza il sensore inizia a rilevare il tappetino e quindi il movimento. Più bassa è la LOD minore saranno gli spostamenti del cursore durante il riposizionamento del mouse. Purtroppo, anche se la sezione si chiama calibrazione, non è molto utile. L’immagine rossa e blu sopra il mouse è solamente un disegno e non serve a nulla. Possiamo scegliere tra bassa e alta, senza però sapere a cosa corrispondano questi due valori.
Nella pagina relativa alla illuminazione RGB possiamo scegliere quali effetti assegnare, la intensità delle luci, il colore, la velocità, il senso di rotazione. Non è possibile scegliere il colore di ogni singola zona RGB.
ASUS ROG CHAKRAM: Prezzo
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