Le scelte sono il vostro sliding doors in Man of Medan e porteranno sempre a delle conseguenze.
Prospettive, punti di vista e scelte, tre parole chiave che dovrete tenere a mente quando giocherete a Man of Medan.
Parlare di attori e personaggi non ha molto senso in questo gioco perché sarete voi a decidere il carattere e l’indole di un personaggio, se farlo diventare un eroe o un vigliacco.
Ogni scelta porterà delle decisioni che, a loro volta, porteranno a delle conseguenze.
Man of Medan vi porta dentro la storia
In The Dark picture: Man of Medan voi non sarete solo giocatori ma creerete la storia dentro cui i personaggi si muoveranno: sarete voi a scegliere il vostro destino, ad azionare il butterfly effect che vi porterà letteralmente dentro la vostra personale tempesta.
E’ improprio parlare di videogioco con Man of Medan: è più corretto definirlo un moviegame, un nuovo genere che al momento non è ancora correttamente alfabetizzato.
Film o videogioco?
Negli ultimi tempi si è molto parlato di come il mondo del cinema abbia influenzato il mondo dei videogiochi e addirittura una voce autorevole come quella dell’attore Keanu Reeves ha recentemente dichiarato che il mondo videoludico non ha bisogno di alcuna legittimazione per essere considerato autonomo.
Si sta assistendo progressivamente a una sovrapposizione dei due mondi e con il tempo sarà molto difficile separarli.
In Man of Medan in rari casi si ha la percezione di giocare, ma sembra di essere in un film dove la nostra scelta ci farà proseguire alla scena successiva.
Il ritmo del gameplay segue un percorso simile alle montagne russe, passando da climax di paura e terrore a momenti di calma apparente, in completa immersione emotiva.
Il peso di una scelta influenzerà pesantemente sia sull’evoluzione della narrazione ma anche sulla caratterizzazione del personaggio e sulle decisioni che in futuro dovrà prendere.
Come nel film Final Destination, la morte trova sempre una strada per venire incontro alle vostre scelte. Scegliete bene.