Fin dall’annuncio della loro ultima console, che risponde al nome di Xbox Series X, Microsoft ha voluto puntare con risolutezza all’obiettivo della retrocompatibilità. Si tratta di un ripetere quanto già, peraltro, fatto con la sorella maggiore Xbox One. Dopo aver pubblicato le specifiche ufficiali sul suo portale, in molti si sono domandati quale fosse l’ampiezza di questa attesa feature.
In un tweet ufficiale del 20 Marzo, stranamente rimosso dopo poche ore dalla pubblicazione, la casa di Redmond ribadiva a che punto erano i lavori.
Nel messaggio si sottolineava, ancora una volta, l’impegno profuso dagli sviluppatori nel voler testare la maggior parte dei giochi di ogni generazione Xbox esistente. La periferica kinect, allo stato dei fatti, resta esclusa a causa della specificità dell’hardware richiesto.
Ne consegue che Microsoft stia alzando l’asticella della ormai imminente console war e, per quello che si è visto, sembra aver superato PS5 sulla questione retrocompatibilità.
Sulla Xbox Series X, sostanzialmente si potrà giocare a una selezione di titoli di Xbox One, Xbox 360 e Xbox.
Rimane ovviamente ancora tutto in fase di test e verifica, ma i presupposti per poter giocare migliaia di vecchi titoli sulla nuova generazione di Xbox sembrano davvero realistici.
Immaginate di poter avere su una sola piattaforma, che dalle prima analisi sembrerebbe dotata di un hardware performante, una libreria di giochi che dia la sensazione di possedere le antenate di Xbox Series X. Un’emozione davvero unica.
Sony farà altrettanto, ma sembrerebbe solo per i titoli PS4; il suo silenzio, però, è difficile da interpretare e questo rende qualsiasi confronto ancora prematuro.
Da non tralasciare anche il discorso esclusive che a ogni modo potrà dare un valore aggiunto alla retrocompatibilità di Xbox Series X (Hellblade 2, Halo Infinite, Everwild, Project Mara).
Non ci resta che attendere, anche perché le sorprese non sono ancora finite.