Quando si parla di tecnologia, la versatilità è uno degli aspetti vincenti di un prodotto e questo il GXT 258 Fyru USB 4-in-1 lo sa bene. Lanciato sul mercato la scorsa estate, il nuovo prodotto di Trust riesce a convincere grazie alla sua semplicità. Un design pulito dove spicca un’anima di metallo che ispira solidità ma al tempo stesso concretezza. L’azienda olandese, negli ultimi anni, ha spinto molto sull’immagine e il design dei suoi prodotti. La linea Trust Gaming, infatti, non è solo sinonimo di competizione ma anche di stile. Ogni gamer che si rispetti ne ha uno e questo va assecondato.
Linee non marcate che si riflettono anche nel supporto al microfono, con un giusto mix tra rigidità e morbidezza. Anche il colore scelto non è impattante, con 5 colorazioni led in grado di riscaldare il nero antracite del freddo metallo. Anche il treppiedi che, di solito, è sempre lasciato in secondo piano rispetto al prodotto principale, mantiene una continuità di design rispetto al layout del microfono. Ma, come si suol dire, la forma è l’involucro della sostanza. E di sostanza qui ne abbiamo.
Non vi fate ingannare dal fatto che il nuovo microfono dell’azienda olandese rientra nella linea “Trust gaming”. Non solo quindi giocatori “più o meno competitivi”, ma influencer, creator, podcaster, vlogger e perché no, anche musicisti e artisti possono godere appieno delle funzionalità del GXT 258 Fyru USB 4-in-1. Quando prima parlavamo di “versatilità” ci riferivamo a questo. Per accontentare ognuno di queste “figure” sono state introdotte 4 pattern di registrazione cardioide, bidirezionale, stereo e omnidirezionale. Questi abilitano, come vedremo più avanti, diversi modi per catturare i suoni. Il filtro pop interno al microfono consente, inoltre, di attenuare i rumori indesiderati oltre che addolcire la durezza di alcune consonanti quali la “P” e la “T”.
Di cose ne abbiamo dette, ma altrettante sono ancora da scoprire. Se avete intenzione di acquistare il nuovo GXT 258 Fyru USB 4-in-1, ma non siete ancora sicuri se sia l’acquisto giusto per voi, allora siete nel posto giusto. Vi lasciamo, quindi, alla nostra recensione. Buona lettura.
Caratteristiche tecniche
GENERALE
UTILIZZI CONSIGLIATI | Desktop, Home, Indoor | ALTEZZA | 183 mm |
LARGHEZZA | 63 mm | PROFONDITA’ | 74 mm |
PESO TOTALE | 1030 g | PESO | 626 g |
INSTALLAZIONE
TIPOLOGIA | via cavo | CONNETTORE | USB |
LUNGHEZZA CAVO | 180 cm | TIPOLOGIA ATTACCO | Tripode |
REGISTRAZIONE
TIPOLOGIA SENSORE | condensatori | PATTERN DI REGISTRAZIONE | Bidirectional, Cardioid,, Omnidirectional, Stereo |
CAMPIONAMENTO | 16bit, 48kHz | SIGNAL TO NOISE RATIO | 130 dB |
RIDUZIONE RUMORE | False | CANCELLAZIONE ECHO | False |
INTERVALLO FREQUENZA | 30 – 18000 Hz |
CUFFIE
IMPEDENZA | 32 Ohm | SENSIBILITA’ | -36 dB |
INSTALLAZIONE
DISPOSITIVI COMPATIBILI | PS4, laptop, PC | SISTEMI OPERATIVI | Mac OS, Windows |
Contenuto della confezione
- Microfono con supporto tripode
- Cavo da USB-C a USB-A
- Manuale utente
- Adesivo Gaming
Installazione e montaggio
Come riportato nella scheda tecnica del produttore, il microfono GXT 258 Fyru USB 4-in-1 può essere utilizzato sia su PC (Windows 7, 8, 10) e Mac OS X 10.5 (Leopard) o versioni superiori) che su console PS4. Al momento non si conosce se sarà possibile utilizzare il dispositivo sulle console di nuove generazioni, ne tanto meno sulle console Microsoft. L’utilizzo su PC è facilitato dalla funzione plug-and-play in grado di riconoscere la periferica una volta collegata.
Il microfono viene venduto in abbinamento ad un piccolo treppiedi. Il montaggio avviene attraverso una piccola vite posta nella parte bassa del dispositivo. Lo stand è regolabile solo a una via, in modo inclinare o meno la parte frontale del dispositivo. È possibile, inoltre, adattare un qualsiasi altro supporto e/o braccio a patto che supporti il montaggio 5/8’’ universale della vite. Purtroppo la presenza delle manopole sulla parte frontale del microfono restringe il campo delle mount compatibili.
A chi è dedicato?
Per rispondere a questa domanda si devono, per forza di cose, analizzare i 4 pattern di registrazione del bidirezionale, cardioide, omnidirezionale e stereo. Ognuno di questo pattern è pensato per un utilizzo e situazione ben precisa. il bidirezionale, per esempio, di adatta perfettamente in una situazioni in cui ci sono due persone che parlano, l’una di fronte l’altra. Sebbene il microfono non sia pensato per registrare in multitraccia, riesce ad isolare le voci e renderle chiare e cristalline.
Se vogliamo catturare una moltitudine di suoni e voci che provengono da più punti, l’omnidirezionale è il pattern perfetto. Sfruttando le 3 interfacce interne, già munite di filtro pop, il GXT 258 Fyru USB 4-in-1 riesce a registrare con una buona qualità. Certo, non vi aspettate lo stesso standard di uno studio di registrazione, anche se il nuovo gioiellino di Trust si difende bene.
Se, invece, fate parte della categoria dei “gamer aspiranti twitcher”, in quel caso cardioide e stereo saranno le vostre due migliori scelte. Il microfono si predispone in maniera tale da concentrare le 3 membrane di registrazione interne ad accogliere suoni in un’unica direzione, la vostra. Questo, ovviamente, vi permette di non restare fermi come dei “salami” sulla sedia e vi lascia anche dei margini di movimento. Non approfittatene però. Ricordate che in questa modalità i lati e la parte posteriore sono esclusi dalla registrazione.
Per scegliere tra le 4 modalità vi è un tasto sulla parte alta del microfono. I led indicheranno il pattern di registrazione attivo.
La ricerca della comodità
Come vi dicevamo all’inizio della nostra recensione, il GXT 258 Fyru USB 4-in-1, sebbene sia uno dei prodotti di punta della linea Trust Gaming, si dedica a una vasta platea di possibili “clienti”. Tutto, però, ruota attorno a un semplice interrogativo: sarà comodo da utilizzare? Il supporto tripode, non ve lo nascondiamo, ci ha lasciati un po’ perplessi. Vuoi perché siamo sempre stati abituati al classico braccio a mo’ di gru che permette una postura sempre corretta sulla sedia.
Per forza di cose, anche se ci siamo resi conto, il più delle volte, che si trattava di un gesto assolutamente involontario, la tendenza era quella di incurvare le spalle per avvicinarsi al microfono. Il fatto di averlo li davanti, all’altezza del nostro petto, ci faceva avvicinare il corpo al supporto. Postura che non ha, in assoluto, alcuna utilità viste le caratteristiche tecniche del microfono Trust, ma ve lo segnaliamo per dovere di cronaca.
Il GXT 258 Fyru USB 4-in-1 si adatta perfettamente, anche grazie al supporto in dotazione, a una superficie piana e regolare. La classica scrivania, per esempio, è il posto ideale su cui posizionarlo. Uno dei piedini è anche regolabile in altezza in modo tale da uniformarsi all’altezza dell’utilizzatore. Resta, però, il fatto che questo esclude una buona parte dei gamer che giocano comodamente sulla poltrona e con un signor televisore.
In questa situazione, anche se il cavo usb di poco meno di 2mt vi aiuta a colmare il gap tra voi e la console, non è facile assicurare la stabilità del microfono. Dovete munirvi di un supporto rigido da posizionare frontalmente e, quanto meno, all’altezza del vostro petto. Troppe variabili da gestire. In questo caso restano più comode le cuffie con microfono incorporato.
Non solo per giocare
La versatilità del GXT 258 Fyru USB 4-in-1 rende il suo utilizzo fattibile in diverse situazioni. Vi abbiamo detto prima di come i diversi pattern di registrazione lo aprivano verso svariate “mansioni”. Ma in realtà non è solo un discorso di funzioni e modalità. Per via della sua forma, tipologia di attacco e lunghezza del cavo USB vi sono delle applicazioni consigliate ed altre no.
Ci siamo trovati molto bene a provarlo su scrivania. Utilizzando il tripode come supporto, anche se il microfono si trovava defilato rispetto al notebook, non lasciava trasparire nulla in registrazione. Ottimo anche come speaking e voiceover. Il jack per le cuffie è utile se si vuole ascoltare live la propria voce e correggere il tiro, così come la manopola del guadagno.
Ottimo anche per il podcasting. Se avete dimestichezza con software di editing audio riuscirete a tirare fuori delle signore tracce. Non essendoci, inoltre, il famoso “attacco a gru” avete la possibilità di gesticolare come meglio credete (ma con un minimo di moderazione). Non lo abbiamo provato con gli strumenti musicali in quanto sprovvisti. Resta, comunque, il fatto che l’acustica della stanza è importante.
Quest’ultimo aspetto vale non solo per sessioni strumentali ma anche se siete in tanti a parlare. La dispersione sonora e l’eco sono variabili negative per la qualità finale dell’audio. È un bel prodotto, ma non fa miracoli.