Sharkoon è tra i produttori più attivi del settore gaming e ogni anno ci propone nuovi case e periferiche che puntano quegli utenti alla ricerca di prestazioni e design curati ma che anche attenti al proprio portafogli.
Quest’oggi siamo a scrivere la recensione del case Elite Shark CA300H. Uno dei case di punta del brand tedesco con l’obiettivo di ospitare build di fascia medio alta. Di fatti questo case è in grado di ospitare schede madri fino alle e-atx, schede video fino a 42,5 cm, un alto numero di Hard Disk e SSD, oltre che fino a 7 ventole, di cui 4 RGB sono incluse nel case insieme a un controller RGB che permette di collegare fino a 8 dispositivi contemporaneamente.
Lo Sharkoon Elite Shark CA300H è disponibile in due colorazioni, nero e bianco. Entrambe sono in vendita allo stesso prezzo nei principali store online (circa 150€). Vediamo in dettaglio le specifiche di questo case.
Indice
Sharkoon Elite Shark CA300H: Specifiche
PRODUTTORE | SHARKOON |
MODELLO | ELITE SHARK CA300H |
DIMENSIONI | 50,5 x 23,5 x 52 Centimetri |
SCHEDE MADRE SUPPORTATE | Mini-ITX, Micro-ATX, ATX, E-ATX |
MAX LUNGHEZZA SCHEDA VIDEO | 42,5 CM |
MAX ALTEZZA VENTOLA PROCESSORE | 16,5 CM |
N° VENTOLE SUPPORTATE | 7 |
RADIATORI SUPPORTATI | FINO A 36 CM |
N° SLOT ESPANSIONE | 8 |
N° HARD DISK | 4X3,5 – 7X2,5 |
PORTE | USB 3.0X2, USB C (3.2), 2– JACK 3.5mm MIC E AUDIO |
Sharkoon Elite Shark CA300H: Video
Sharkoon Elite Shark CA300H: Design
Lo Sharkoon Elite Shark CA300H è un case per PC di dimensioni ragguardevoli. Di fatti con i suoi 50×52 cm di altezza e profondità, richiede un bel po’ di spazio sulla nostra scrivania e di contro offre spazio a volontà per installare i nostri componenti al suo interno e per gestire comodamente i cavi nel vano posteriore.
Il case in nostro possesso è la versione nera. Il case è dotato di un pannello frontale in metallo intagliato con filtro integrato, il quale permette l’aspirazione di un alto flusso d’aria tramite le tre ventole frontali da 120 o 140mm. Il case è sinistro, anche se è dotato di pannelli in vetro temperato su entrambi i lati.
Sharkoon ha optato per posizionare le porte I/O anteriori sul lato sinistro del pannello frontale. Una scelta che premia chi posizionerà il case sulla scrivania alla destra del monitor meno chi lo posizionerà sotto la scrivania in quanto si rischia di colpire accidentalmente i cavi o le chiavette USB.
Lo Shark CA300H è dotato di due porte USB 3.0, una porta USB C (3.2), jack audio in uscita e in ingresso, tasto di accensione e il tasto per gestire gli effetti RGB. I contorni delle prese e dei comandi sono RGB e offrono un bel effetto visivo.
Il pannello laterale principale non è fissato con viti ma a incastro. Ciononostante per rimuoverlo bisogna smontare il pannello superiore, questo ci porta a dover svitare due viti a mano. Il sistema sarebbe anche buono se il pannello superiore non fosse talvolta noioso da incastrare correttamente e le due viti che lo fissano al case non tendessero a sforzare leggermente durante il fissaggio.
Una volta smontato il pannello, nel vano principale si notano subito le quattro ventole SHARK Disc RGB incluse nel case, il cui valore da sole è di circa 30€. Oltre alle ventole abbiamo due supporti SSD e uno HD dove è possibile anche installare la pompa per il raffreddamento a liquido. I cavi passano tra il vano posteriore e quello principale tramite cinque fori verticali dotati di gomma fermacavi che mimetizzano il passaggio oltre a vari altri passaggi orizzontali sparli lungo la divisoria.
I tre passacavo principali sono nascosti da una barra verticale. Su questa barra verticale troviamo una leva. Questa leva serve a sostenere le schede video più grandi. Spesso le schede video più grandi tendono ad essere imponenti e piuttosto pesanti. A lungo andare, questo peso rischia di arrecare danni alla porta PCIe sulla quale vengono installate. La leva ha l’obiettivo di sostenere la scheda video e ridurre la pressione sulla porta PCIe.
Il sistema della leva, non è il più pratico visto ad oggi. Considerando che va installata dopo la scheda video, non è possibile modificarne l’altezza se non rimuovendo l’intera barra verticale, questo fa si che si debba prima presentare il supporto, segnare la corretta posizione della leva, smontarlo, bloccare la leva all’altezza giusta e rimontare il supporto e fissarlo. Non esattamente un procedimento pratico, soprattutto se non indovinate la posizione corretta al primo colpo…
Nella parte posteriore del vano principale troviamo l’altra ventola RGB preinstallata, le uscite per la scheda video sia in orizzontale che in verticale. Non è incluso il supporto per installare la GPU in verticale ma è possibile acquistarlo separatamente.
Come già anticipato anche il vano posteriore del case è dotato di un pannello in vetro temperato.
Nella parte bassa del pannello posteriore abbiamo un carrello porta Hard Disk (2), removibile tramite una vite a mano. Il carrello è dotato di piatti scorrevoli sul quale possiamo installare i nostri Hard disk e rimuoverli dal carrello senza svitare alcuna vite.
Nella zona inferiore troviamo l’alloggiamento dell’alimentatore con dei piedini in gomma per attutire le vibrazioni dello stesso. Il fissaggio dell’alimentatore è stato un poco complicato in quanto i fori non erano perfettamente allineati. Niente di preoccupante, ma considerando il fatto che l’alimentatore era anch’esso Sharkoon mi ha stupito incontrare qualche difficoltà.
Sopra l’alimentatore troviamo i due slot per SSD 2.5″, alla sua sinistra abbiamo invece il carrello per gli HD che come si vede nella foto sopra è possibile rimuovere per lavorare più comodamente o per installare alimentatori più lunghi.
Sulla sinistra dei vani porta SSD abbiamo la zona dedicata alla gestione cavi. Qui un coperchio va a nascondere i cavi che vanno ai componenti nel vano principale e inoltre copre l’hub RGB dove si collegano le ventole ed eventuali strisce led.
Il pannello per la gestione dei cavi aiuto a nascondere buona parte dell’ammasso di cavi che si vanno a creare tra ventole RGB e gli altri componenti permettendo di tenere il case piuttosto ordinato senza troppo impegno.
Nella zona posteriore del case non c’è nulla da segnalare in particolare se non le due viti per chiudere il coperchio superiore.
Nella zona superiore dell’Elite Shark CA300H abbiamo una griglia in metallo removibile tramite le due viti poste sul retro. Questa griglia blocca i pannelli laterali e il filtro sotto di essa. Rimuovendo la griglia possiamo accedere al filtro e allo spazio dedicato alle ventole o radiatore superiore. Come per il filtro frontale, anche questo filtro richiede lo smontaggio del pannello per essere pulito, cosa un po’ “fuori moda” oltre che scomoda.
Nella parte inferiore abbiamo un grosso filtro che corre per tutta la lunghezza del case. Questa volta il filtro si sfila facilmente dal fondo senza dover svitare alcuna vite.
Sharkoon Elite Shark CA300H: Caratteristiche
Tra le caratteristiche principali dell’Elite Shark CA300H troviamo senz’altro la sua dimensione, che permette d’installare schede video fino a 42,5 cm, ma anche sistemi di raffreddamento a liquido complessi o dissipatori fino a 16,5cm. Probabilmente una dimensione eccessiva per la maggior parte delle build, ma se lo spazio non è un problema, avere qualche cm extra facilità l’installazione dei componenti.
Zero plastica, o quasi. Il case è praticamente tutto in metallo
I due pannelli in vetro sono sicuramente una caratteristica premium. Questo però può avere più o meno senso a seconda di dove metterete il case ed eventualmente si può prendere in considerazione una striscia led in modo da dare un po’ di colore al retro del case che altrimenti resterebbe semplicemente nero.
Zero plastica, o quasi. Il case è praticamente tutto in metallo, solo i 4 generosi piedini sono in plastica, per il resto, tutto il case è in solido metallo comprese griglie e filtri, cosa che da al case un aspetto premium e una maggiore durevolezza.
Altra caratteristica interessante è l’apparato d’illuminazione. Con un controller RGB a 8 porte e 4 ventole RGB andiamo abbiamo la possibilità d’illuminare il case senza dover installare niente. Sarà sufficiente collegare il controller alla scheda madre e all’alimentatore per avere un case che offre ottimi effetti di luce senza spese aggiuntive.
Sharkoon Elite Shark CA300H: Raffreddamento
Dal punto di vista del raffreddamento, con quattro ventole preinstallate non ci sono pericoli di surriscaldare un PC di fascia medio/alta senza overclock spinto. Le griglie frontali e superiori permettono alle ventole di lavorare correttamente garantendo un flusso considerevole di aria. Non lo abbiamo testato in condizioni di overclock ma dovrebbe essere un case che si presta.
Sharkoon Elite Shark CA300H: Rumorosità
Il nostro setup prevede oltre alle 4 ventole incluse nel case, un dissipatore AIO Corsair con radiatore da 240 e di conseguenza due ventole aggiuntive. Il case non è silenzioso. Se pensate di tenerlo sulla scrivania dovrete abituarvi ad avere in sottofondo un discreto ronzio.
Sharkoon Elite Shark CA300H: Conclusione
Concludendo possiamo dire che l’Elite Shark CA300H è un case robusto, bello e anche capiente. Sicuramente un alloggiamento adeguato per una Build PC importante ma che però pecca di praticità per quanto riguarda la pulizia dei filtri, soprattutto quello frontale in quanto risulta piuttosto macchinoso il procedimento per accedere al filtro.
Il fatto che sia completamente o quasi, in metallo è sicuramente uno dei motivi per cui il prezzo raggiunge i 150€, oltre al controller RGB e le quattro ventole RGB. Sicuramente è un bel case, potenzialmente immortale, che potrà ospitare i vostri futuri upgrades senza grossi problemi per almeno 10 anni, sempre che non sia un problema lavorare un poco per la sua manutenzione…
Sharkoon Elite Shark CA300H: Prezzo
Come detto il prezzo dell’Elite Shark CA300H è di circa 150€, questo vale sia per la variante bianca che quella nera. È possibile acquistarlo nei principali e-commerce online.
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