COSA È LA DEAD ZONE DEL CONTROLLER E COME SFRUTTARLA IN GIOCO

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Spesso sentiamo parlare di Dead Zone riferito alle impostazioni del controller, ma che cosa è questa Dead Zone e perché i giocatori si accaniscono così tanto su questa impostazione?

La dead zone o zona morta, è l’area intorno alle leve analogiche del controller, all’interno della quale il movimento della levetta non viene registrato. Quando la leva si muove all’interno di questa zona non invia alcuna informazione alla console (o PC) e quindi viene considerata una zona morta, che non influisce su quello che succede in gioco. Più grande è la zona morta più lo stick deve muoversi prima di registrare un input, al contrario più è bassa e prima i nostri comandi verranno inviati.

La Dead Zone è una impostazione importante per la sensibilità della propria visuale durante il gioco, e che assume un valore particolare quando si parla di sparatutto.

Nei giochi sparatutto in prima persona (FPS), il mirino e di conseguenza la visuale, vengono gestiti dalla leva analogica. La dead zone specifica la sensibilità dei propri comandi quando si muove la visuale, e quindi il mirino. Impostando questo indice su un valore molto basso, la telecamera si sposterà immediatamente quando si muoverà la levetta analogica; impostandolo su valori alti, servirà invece un movimento più deciso della levetta per ottenere il risultato sperato in gioco.

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Pro e contro di una dead zone bassa (stretta)

Il vantaggio maggiore che si ricava nell’impostare la dead zone bassa è quello della reattività. Poiché muovere il mirino richiede un movimento più breve, è possibile guardarsi intorno e acquisire i propri bersagli molto rapidamente. Appena toccherete la leva analogica, il mirino reagirà e il tempo di risposta sarà basso. Ovviamente questa tecnica di gioco richiede molto allenamento e abilità nella gestione dell’analogico.

Il contro di una zona morta ristretta è che esiste una non remota possibilità, di spostare il mirino involontariamente per colpa dell’estrema sensibilità dell’analogico.

Pro e contro di una dead zone Alta (larga)

Una dead zone “larga”, invece, ha il gran vantaggio di eliminare qualsiasi movimento involontario causato da comandi troppo sensibili agli input. Una volta acquisito il bersaglio, sarà improbabile perdere la mira a causa di spostamenti improvvisi del mouse o dello stick analogico. Ciò non toglie che se non sapete mirare non cambierà nulla.

Il contro di una dead zone larga, è quello di avere reazioni più lente. Richiedendo un movimento più ampio della levetta analogica prima che il mirino inizi a muoversi sullo schermo. Per spostare la nostra visuale verso il punto voluto servirà un tempo maggiore. Stiamo parlando di frazioni di secondo, che però a certi livelli possono influire sul rendimento.

A livelli “casual” o “amatoriali”, specialmente in single player, non avete bisogno di abbassare la vostra dead zone. Vale comunque la pena sperimentare e capire se queste impostazioni possono apportare dei miglioramenti al vostro gameplay o meno.

Tenete presente che per abituarsi a un cambio così importante non bastano poche ore di gioco. Se volete provarci davvero, sforzatevi per settimane, fino a quando la vostra memoria muscolare non imparerà a reagire correttamente alle nuove impostazioni.

dead zone controller 1

Dead Zone larga e ghosting

Un’altra problematica risolvibile impostando una dead zone alta è quella di prevenire il ghosting tipico delle levette più usurate. E’ infatti normale, soprattutto giocando agli FPS, utilizzare molto lo stick destro. A lungo andare, la levetta potrebbe consumarsi e non essere più centrata correttamente. Mentre con una dead zone stretta si corre il rischio che la propria visuale giri senza aver dato nessun input, con una dead zone larga questo inconveniente può essere evitato.

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Modificare le impostazioni della Dead Zone

Sia nei giochi per PC che per quelli per console, per modificare la dead zone basta andare nei settaggi, dove solitamente è possibile gestire le diverse caratteristiche del gameplay. Ad oggi, soprattutto per quel che riguarda i controller, è possibile sfruttare delle app che permettono una regolazione ancora più fine della dead zone, così come delle altre meccaniche che consentono di personalizzare la propria strategia.

Starà al giocatore, in base alle proprie caratteristiche e alla tipologia di gioco, decidere per un maggiore controllo della propria mira o per una sensibilità maggiore che permetta di muoversi e colpire rapidamente gli avversari.