Escape from Tarkov, gioco della Battlestate Games, regala promesse sensazionalistiche da circa un anno e mezzo, alimentando un iniziale hype con novità continue, per uno shooter game con le caratteristiche dei survival.
Escape from Tarkov è uno sparatutto in prima persona che si basa su uno scenario fantapolitico portato avanti dalle azioni di due milizie private in lotta tra loro. Gli USEC e i BEAR, le due suddette fazioni, se le danno di santissima ragione nella cittadina russa di Tarkov, centro commerciale molto importante di grande interesse politico sia per la Federazione Russa che per le Nazioni Unite.
Nonostante la premessa, che lo fa sembrare un romanzo di Dobbs, la situazione attuale è molto più dinamica. La cittadina in questione è stata evacuata ed è diventata il campo di battaglia di mercenari e sciacalli razziatori che si contendono le poche risorse rimaste.
TITOLO | ESCAPE FROM TARKOV |
SOFTWARE HOUSE | BATTLESTATE GAMES |
SITO INTERNET | www.escapefromtarkov.com> |
LINK REGISTRAZIONE BETA | N/D FORSE AD AGOSTO |
GENERE | MMOFPS SURVIVAL |
STATO | ALPHA CON EARLY ACCESS A PAGAMENTO |
CARATTERISTICHE | VISUALE IN PRIMA PERSONA, FAZIONI, ELEMENTI RPG, FULL LOOT |
AMBIENTAZIONE | ATTUALE |
DATA DI USCITA | NON DISPONIBILE |
TIPO DI PAGAMENTO | BUY TO PLAY DA 34.99€ A 109.99€ |
–
GAMEPLAY
L’obiettivo finale è quello di scappare dalla città attraverso degli scenari che si sbloccheranno man mano che si va avanti nel gioco e tramite il completamento di alcuni obiettivi. Una giornata di tempo per lasciare la cittadina e l’ossessione dell’orologio che va avanti sono gli unici limiti di sfida.
Ode al libero arbitrio.
Prima di ogni raid e di ogni attacco abbiamo la possibilità di scegliere l’equipaggiamento da portare con noi. Ovviamente la scelta è ampia e questo significa dover scegliere da principio cosa fare, valutando le possibili alternative di scontro. Inoltre badate bene: se siete in un raid di razziamento dovrete lasciare spazio per i materiali raccolti o prepararvi a tornare a casa tasche vuote. Il bello è che ogni cosa è lasciata alla libera scelta del giocatore: accumulare esperienza o materiali o entrambe le cose…e prepararsi ad abbandonare tutto in caso di morte. Si, avete capito bene: se si muore si perde tutto e si ricomincia a ricercare loot utili per superare le prossime battaglie.
Uno degli aspetti particolari del gameplay è la possibilità di esplorare e giocare le mappe in modalità offline: viste le innumerevoli scelte attuabili è praticamente un suicidio buttarsi subito sul gamplay online ma anche questo è lasciato al buon senso del giocatore.
E fin qui tutto bene: l’ambientazione è ben definita, gli obiettivi sono chiari e le fazioni pure. A questo punto arriva il “ma”. A quanto pare, la narrazione si basa sul sentito dire di due personaggi non meglio definiti che raccontano sotto forma di lunghissimo flashback, il passato della città di Tarkov. Ammetto che questo dettaglio mi ha fatto storcere il naso e non poco: in un FPSNel contesto della tecnologia, "FPS" sta per "Frames Per Second" (fotogrammi al secondo) e rappresenta la quantità di immagini individuali che un gioco può mostrare in un secondo. Un alto..., i blocchi di storia potrebbero rallentare non poco il gioco. E invece non è questo il caso (fortunatamente):
I flashback sono giocabili.
Inoltre c’è da considerare che come in ogni MMO il mondo è quello comune per tutti i giocatori di un server e questo vuol dire stesso server stesso “blocco giocabile” per tutti, stesse condizioni atmosferiche e grado di difficoltà (vi eravate preparati in offline?).
La differenza sostanziale sta nelle modalità di gioco scelta: la modalità Scavenger, che si attiva a lvl abilità 10, rappresenta una sfida più leggera con armamenti ed obiettivi randomici. L’obiettivo di questa modalità è andare in giro per i vari scenari alla ricerca di loot da trasferire al proprio personaggio principale nella modalità PMC. Se si muore mentre si è in modalità Scavenger, inoltre, non si perderanno i propri armamenti, che poco non è.
Nella Modalità PMC invece si parte a lvl 0 e bisogna comunque percorrere tutti i vari scenari che ci porteranno fuori città. Inoltre in questa modalità si muore e se si muore si perde tutto e bisogna ricominciare da capo.
Il gioco stimola molto all’azione collettiva ma non bisogna dimenticarsi che qui si gioca per sé: bene il fuoco amico ma gli obiettivi e l’avanzamento di livello hanno valore singolo e non avremo alcun vantaggio nel conseguimento dei giocatori che abbiamo aiutato durante gli scontri. Cosa che viene bilanciata però dai punti Karma che penalizzano o premiano a seconda del buon comportamento all’interno del proprio collettivo. Ricordiamoci però che esiste un limite temporale ben definito (la giornata) e che l’equipaggiamento scelto potrebbe non essere il migliore per la mappa in corso: saprete gestire la pressione?
GRAFICA E AMBIENTAZIONE
Inoltre anche le mappe giocabili sono estremamente differenti l’una dall’altra sia che ci si trovi all’interno dei quartieri cittadini che in mezzo ai boschi: ogni missione è studiata per garantire uno stato di allerta totale non sapendo mai da dove potrebbe arrivare il nemico.
La grafica è molto curata, soprattutto sul lato delle scenografie: basta vedere la vegetazione da utilizzare come nascondiglio o per gli agguati. E’ stata data anche molta importanza e verosimiglianza ai rumori atmosferici per un’esperienza di gioco più immersiva e per mantenere sempre molto alto lo stato di allerta del pg. Inoltre badate bene: variazioni nei rumori ambientali (estremamente verosimili) potrebbero aiutarvi a capire dove si trova il nemico. Un po’ meno curata la scelta di alcune texture nella vegetazione e nella cittadina, ma sono sicura che si tratta di piccoli dettagli che verranno curati in seguito.
EQUIPAGGIAMENTI
Gli armamenti sono molti e diversi, una caratteristica molto importante dal punto di vista dei potenziamenti e dell’uso dei loot da ricercare. Repetita iuvant: se muori perdi tutto e lasci i tuoi equipaggiamenti in balia di altri giocatori. Tramite questo infatti dovrebbe essere possibile cambiare praticamente ogni particolare, nel bene e nel male: le modifiche non sono necessariamente improvement e gli sviluppatori ci tengono a precisarlo.
Gli equipaggiamenti si compongono di zaini, caricatori vuoti ed una vasta scelta di armi. Queste ultime sono state sviluppare con un livello di precisione tale da costringervi a mirare con una precisione non richiesta in nessun altro titolo, il tutto volto a sovraccaricare le aspettative del giocatore ma anche a deluderlo per ogni colpo che non andrà a segno.
CONCLUSIONI
In generale promette davvero bene, sia dal punto di vista grafico che della narrazione. Resta ancora qualche dubbio sulla gestione del PvP in multiplayer ma la Battlestate Games non è parca in aggiornamenti e news e, quindi, non ci resta che aspettare. In generale si prospetta un ottimo shooter, molto realistico e che farà penare qualche nabbo. Non escludo infatti che senza un buon training anche on line (oltre alle prime esplorazioni in offline), i giocatori più esperti si investano del ruolo del carnefice, insegnando ai nuovi pg come si affronta la battaglia a furia di efferati omicidi..e vi dirò: la cosa non mi dispiace per niente.
Alcuni rumors danno una possibile Beta giocabile in agosto 2017 e noi incrociamo le dita.